PER I BIANCOROSSI C'E' LA FINALE DI CONSOLAZIONE
Si ferma purtroppo in semifinale il sogno europeo della Lube Banca Marche. Nel maestoso Ice Sport Palace di Mosca, gremito da più di ottomila spettatori, i biancorossi si arrendono ai tedeschi del Friedrichshafen al tie break (25-20, 24-26, 19-25, 25-13, 13-15) e domani scenderanno dunque in campo per la finale che assegnerà il terzo posto in questa Indesit European Champions League 2006/2007, affrontando la perdente della sfida tra i francesi del Tours ed i padroni di casa della Dinamo Mosca. Peccato, perché dopo aver rimontato lo svantaggio di due set a uno Corsano e compagni avevano davvero dato la netta impressione (specie nel quinto decisivo parziale) di avere la qualificazione alla finalissima ormai ben stretta nelle proprie mani: la luce si è invece spenta quando i campioni d’Italia erano avanti addirittura 13-11, con tre murate consecutive firmate dagli uomini di Moculescu. Resta dunque un forte rammarico per la grossa occasione sciupata, ancor più alla luce dei 38 errori punto (27 al servizio) fatti registrare Friedrichshafen e perché a materializzare la sconfitta hanno contribuito anche delle sviste arbitrali giunte in alcuni momenti a dir poco cruciali del match: vistose (ma naturalmente inutili), in particolare, le proteste dei marchigiani per il punto che ha chiuso il secondo set sul 26-24 per i tedeschi, una toccata inesistente fischiata a Dennis in occasione di un suo mani-out assolutamente vincente. Nei biancorossi, che hanno schierato Paparoni titolare con Herpe in panca per tutta la gara (Ale chiuderà con 15 punti, 86% in ricezione con il 48% di perfette, 48% di efficacia in attacco su 27 palloni, un muro e un ace), e nel terzo e quarto set hanno sostituito Rodrigao con Raymaekers, il top scorer è capitan Ivan Miljkovic con 21 pallonmi messi a terra (52% in attacco su 42 palloni).
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