IL CORRIERE ADRIATICO INTERVISTA MIRKO CORSANO
Di seguito riportiamo fedelmente l'intervista al libero biancorosso Mirko Corsano, pubblicata oggi dal quotidiano regionale marchigiano "Corriere Adriatico".
"La delusione, anziché diminuire, cresce di giorno in giorno. Leggere i giornali e vedere che la Lube è fuori dai play-off, brucia da morire". Parole dipinte d'amarezza. Parole di rabbia. Parole di Mirko Corsano. Uno che in campo ha sempre dato l'anima.
"In gara quattro - afferma il libero - abbiamo gettato tutto alle ortiche. Perdere fa male, ma in quel modo ancor di più. Non riesco ancora a capire come sia potuta accedere una cosa del genere. Forse sarà stata colpa della tensione. Non è vero che abbiamo preso sottogamba l'impegno, perché saremmo tutti degli stupidi".
Il bilancio della stagione? Corsano la pensa così.
"Abbiamo portato a casa la Coppa Italia e, nella pallavolo, vincere qualcosa è sempre difficile. Faccio comunque fatica, nel complesso, a giudicare quest'annata come positiva. La società sta già pensando al futuro ed è giusto che tragga le sue considerazioni. E' suo compito capire se e dove bisogna cambiare. Sono comunque convinto che la nostra sia una squadra davvero forte".
Quello di Corsano, fatta eccezione per il difficile inizio, è stato un campionato con più luci che ombre.
"Il Mondiale argentino e lo stiramento hanno fatto sentire il loro peso. Poi sono cresciuto e, nonostante l'influenza e gli infortuni al pollice ed al naso, penso di essermi sempre fatto trovare pronto. Sono soddisfatto, soprattutto della seconda parte della stagione".
Il prossimo anno, salvo clamorose sorprese, sarà ancora lui il libero della Lube.
"Può succedere di tutto - frena Corsano -, presto ne parlerò con chi di dovere. Il contratto scade nel 2004 e mi rendo conto che è difficile trovare una società più seria. A Macerata si vive bene ed anche la mia famiglia si trova benissimo".
Mastrangelo, Meoni e Gravina la prossima settimana saranno a Boario Terme per prendere parte, in vista della World League, al secondo collegiale della Nazionale firmata Montali. Per Corsano, invece, sarà un'estate tutta in famiglia.
"Ho detto stop alla maglia azzurra perché sento il bisogno di stare vicino a mia moglie e alle mie due bambine. Sono mancato in tappe importanti della loro crescita, non posso continuare a trascurarle. Non andrò in vacanza, preferisco rimanere nella mia Ugento, in Puglia. E poi in nazionale, con Pippi, possono stare tranquilli. Sono fiducioso per il nuovo corso dell'Italvolley. Montali è un allenatore capace e i tanti successi ottenuti in squadre di club lo dimostrano. Porterà nuovi stimoli e tutti ne trarranno giovamento".
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