da "Il Resto Del Carlino"
Dopo cinque anni di peregrinazioni in giro per l'Italia, Antonio Corvetta ritorna nella società che la ha cresciuto e lanciato. «Non parlerei di ritorno oppure di ripartenza — ci dice al telefono il neo biancorosso — ma di tutte e due le cose insieme. Io nella Lube ho mosso i primi passi della mia carriera, ho avuto l'opportunità di giocare sia in A2 che in A1 e poi, d'accordo con i dirigenti, ho deciso di fare interessanti e utili esperienze in altre parti».
Un rapporto, quello tra la Lube e Corvetta, che non si è mai interrotto perché basato sulla reciproca stima. «Ho giocato per parecchi anni titolare in altre squadre — continua il regista — sempre però restando di proprietà della società biancorossa che aveva fiducia nelle mie possibilità e quindi operava affinché io migliorassi e affinassi la tecnica di gioco per poi riportarmi a casa. Io per anni ho sentito addosso la fiducia della Lube e ora è giunto il momento, con questo nuovo progetto, di ripagarla nel gioco, sempre però nell'ambito delle mie possibilità».
Dopo varie stagioni, sia in A2 che (l'ultima) in A1 con la Sira, nelle quali ha sempre svolto il ruolo di titolare, nella prossima stagione il compito di Antonio Corvetta sarà quello di numero due dietro un titolare che risponde al nome di Fabio Vullo. «Voglio subito precisare una cosa — continua Corvetta — e cioè che ho deciso io di tornare alla Lube preferendo questa possibilità a numerose altre opportunità. La mia è stata una scelta ponderata della quale sicuramente non avrò motivi per pentirmi. Io ho giocato titolare fin da ragazzo per cui se nel prossimo anno avrò un ruolo diverso e che mi darà minori possibilità di giocare questo non può che farmi bene anche perché avere davanti un giocatore come Vullo rappresenta sicuramente uno stimolo per fare bene ma soprattutto è importante perché da giocatori di questo tipo puoi solamente imparare».
Insomma per Corvetta la prossima stagione non sarà come tutte le altre e non solamente perché spesso dovrà starsene seduto in panchina. «Quando ho scelto la Lube l'ho fatto pienamente cosciente di quello che mi si prospettava — conclude — ma ritengo molto gratificante giocare con una grande squadra, lottare per obiettivi prestigiosi ma anche allenarsi quotidianamente con grandi campioni. Sicuramente una scelta azzeccata».
(Augusto Serrani)