IL SETTEBELLO PASSA DA MACERATA?
da Gazzetta.it
Solo tre giornate fa, dopo la prima di ritorno, la stagione regolare sembrava già bell'e pronta per il funerale: ammazzata da Trento, apparentemente imprendibile. Ma siccome la A-1 mai come quest'anno ha avuto tante pretendenti ai posti che contano, ecco che la realtà si è fatta magmatica. E con l'Itas in flessione, dal ventre della classifica è risalita impetuosa la Lube Macerata. Che adesso è a tutti gli effetti la squadra del momento.
In Champions è fuori, va ricordato. E la partita di ieri a Salonicco contro l'Iraklis è stata giocata (e persa, al tiebreak) solo per onor di calendario. Però tutto sommato, data anche l'età media della banda e l'indisponibilità ormai cronica di Aiello (comunque mitigata dall'acquisto in corsa di Molteni), la conseguenza di potersi concentrare su un solo obiettivo ha fatto bene a tutti. Ricapitolando: in campionato la Lube vince da sei partite consecutive, addirittura le ultime quattro le ha portate vie con altrettanti 3-0. Un incedere imperioso che le è valsa la repentina risalita in graduatoria. Solo quattro giornate fa Macerata era terza con 8 punti di distacco da Trento. Oggi è seconda e solo 3 punti la dividono dalla stessa Itas capolista.
Domenica i marchigiani incrociano la grande malata di questo torneo: Modena che continua a collezionare malanni, l'ultimo è una distorsione occorsa in allenamento a Cantagalli. Vincendo porterebbero a 7 la loro striscia di successi consecutivi, eguagliando così la loro miglior serie da quando (95/96) sono in serie A-1: una fila di 7 vittorie ottenuta tra la 13ª di andata e la 6ª di ritorno dello scorso campionato. Curiosamente questa striscia in corso è partita proprio come quella di un anno fa, dopo una sconfitta in casa, oggi come allora un 1-3 contro lo stesso avversario: Cuneo. Con la differenza che nel 2002/03 ad aiutare l'impresa della Lube aveva concorso una congiuntura di 7 partite senza nemmeno un big match. Nell'ordine la squadra allora guidata da Masciarelli affrontò e sconfisse Latina, Ancona, Padova, Ferrara, Montichiari, Verona e Perugia. Quest'anno nella serie d'oro la truppa di Lozano ha infilzato, tra le altre, anche Treviso e Piacenza (oltre a Montichiari, il povero Trieste, Parma e Padova). E ora attende Modena, mesta penultima in classifica come non era mai capitato nella sua gloriosissima storia.
(Mario Salvini)
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