Dal Quatar, dove dopo essersi aggiudicato la Coppa degli Emiri si appresta a disputare con la maglia dello Sport Quatar Club anche la finalissima che assegnerà la Arabian Cup 2004, il neo martello biancorosso Angel Dennis (foto V-SPIRIT.COM) esprime tutta la sua soddisfazione per il suo arrivo alla Lube Banca Marche. “Sono felicissimo – ci dice Dennis, raggiunto telefonicamente – perché approdo in una grande squadra, molto forte, con la quale condivido gli stessi importanti obiettivi. Il mio sogno nel cassetto è di vincere lo scudetto in Italia e con la Lube questo sogno potrebbe realmente concretizzarsi”.
A Macerata ritrova Raul Lozano e Stefano Recine, con cui ha già lavorato a Palermo…
“Averli di nuovo al mio fianco sarà un grande piacere, perché sono due persone molto valide sia dal punto di vista professionale che da quello personale. Insieme abbiamo già vissuto due stagioni bellissime, sono convinto che sarà così anche in questa nuova avventura”.
Presentati ai tifosi biancorossi.
“Nella vita privata sono un tipo modesto, tranquillo, che fa dell’umiltà la sua vera forza. In campo, invece, sono un giocatore molto aggressivo, assetato di vittorie. In questi anni Macerata è sempre stata ad un passo dallo scudetto, ma le è mancato un qualcosa per raggiungerlo. Spero che il mio arrivo possa dare alla squadra proprio quel qualcosa in più che possa servire a consacrare definitivamente questa società, che in pochi anni di storia è già riuscita a vincere tantissimo”.
Proprio il fatto di giocare in una grande squadra ti metterà di fronte a numerose pressioni dovute al classico "dover vincere per forza". Come pensi di affrontare questa situazione?
“Quando ero giovanissimo mi dicevano che non avrei mai potuto sfondare nel volley perché ero troppo piccolo. Me ne sono sempre fregato delle voci, io ho sempre lottato ed alla fine il mio lavoro è stato premiato con la convocazione in Nazionale. Quella esperienza mi ha insegnato molto, mi ha fatto maturare sotto tutti i punti di vista. Non ho paura delle pressioni, non ho paura di niente. Io scendo in campo sempre per dare il massimo”.