Ieri, l’ultimo dei riconoscimenti ricevuti per la prestigiosa medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi. Senza dubbio quello più importante: Luigi Mastrangelo, insieme a tutti gli altri atleti che hanno fatto parte della spedizione azzurra guidata da Montali, è stato insignito dal presidente Carlo Azeglio Ciampi dell’onorificenza di “Ufficiale della Repubblica”. “E’ stato emozionante – dice il centrale, rientrato da Roma in serata subito dopo la cena che ha visto protagonisti tutti i medagliati azzurri di Atene ed il premier Silvio Berluscnoni, a Villa Madama – Momenti del genere si ricordano per tutta la vita”. Una giornata, dunque, che lascerà un ricordo indelebile nella memoria del nostro centralone pugliese. Una giornata che per Gigi era iniziata sulla scia del grande entusiasmo suscitato dall’esordio in campionato della nuova Lube Banca Marche, vittoriosa per 3-0 sulla Tonno Callipo Vibo Valentia. “Sono rimasto molto impressionato dal nostro livello di gioco – spiega – La squadra si allenava al completo da pochissimi giorni, ma nonostante questo è riuscita a sfoderare un’ottima prestazione. Ci sono statiti dei segnali molto importanti dal punto di vista tecnico, specie al servizio”. Ha entusiasmato soprattutto Mauricio: “Ad inizio gara – prosegue Mastrangelo – la mia intesa con lui non è stata proprio perfetta, ma nel prosieguo della partita è andata sempre in crescendo, parallelamente alla crescita di tutta la squadra. In questo periodo è normale che sia così, determinati automatismi si possono assimilare soltanto col tempo. Ma per ora sono molto contento. Abbiamo già dimostrato di avere grandi potenzialità e tornando a Mauricio, penso proprio di non esagerare affermando che abbiamo la fortuna di giocare con uno dei palleggiatori più forti del mondo. Visto che colpi di classe è riuscito a sfoderare? Un vero spettacolo”. E proprio la parola spettacolo ci fornisce un assist ideale per parlare del pubblico. Numeroso con Vibo Valentia, come da tempo non si vedeva in occasione della 1^ giornata di campionato. Mastrangelo, che alla fine della partita si è intrattenuto a lungo con decine e decine di tifosi per firmare autografi, lo ritiene giustamente un sintomo importante. “Vedere così tanta gente sugli spalti del Fontescodella mi ha fatto molto piacere – dice ancora – Il grande entusiasmo riesploso in occasione dei quarti di finale play off della passata stagione, a quanto pare, non si è ancora spento e ne sono felicissimo. Io e tutti i miei compagni. E’ questo il pubblico che vogliamo: numeroso, caloroso, partecipe al gioco quanto lo sono gli atleti in campo. Senza l’aiuto dei tifosi è difficile vincere qualcosa di importante”. Ed a proposito di vittorie, nella prossima giornata i biancorossi cercheranno di ripetersi nell’insidiosa trasferta di Padova. “Sarà dura – conclude Mastro – perché a mio giudizio Padova è una squadra molto competitiva, una formazione che riuscirà quanto meno a bissare l’ottimo campionato dello scorso anno. Dovremo stare molto attenti, sarà fondamentale fermare Simeonov. In ogni caso, abbiamo una settimana di tempo per preparare al meglio questa partita, sono quindi molto fiducioso”.