“E’ un’avventura molto avvincente – ha detto il nuovo allenatore della Lube Banca Marche durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta stamani – Voglio viverla il più possibile per ciò che concerne le mie emozioni, senza farmi condizionare da niente e nessuno. Intendo fare una vera e propria full immersion in tutto ciò che riguarda l’ambiente Lube: sto parlando uno ad uno con tutti i giocatori, farò la stessa cosa con i componenti dello staff, della società, con tutte le persone che gravitano attorno a questa grande realtà. Ho anche chiesto di poter incontrare i tifosi, perché pure loro, pagando il biglietto per venire alla partita, danno un grande contributo ai fini della vittoria”.
E poi: “Chiaro che si tratta di una situazione particolare – continua - che ha degli svantaggi ma che offre anche molte opportunità. Io preferisco leggere il tutto dal punto di vista delle opportunità. Trovo una squadra prima in classifica, dunque abbiamo la fortuna di non dover fare alcuna rivoluzione. Il primo obiettivo è ricercare la qualità gioco. Tutto è orientato al miglioramento della qualità, e incentrato sulla squadra. Prendete quale esempio la Ferrari, al momento la squadra più vincente del mondo: vincono ormai da anni, eppure oggi più di ieri, da parte loro, c’è un atteggiamento maniacale nel cercare di alleggerire un bullone di 1 grammo. La vittoria è un’attitudine che si allena. Il secondo obiettivo è invece ricercare l’entusiasmo all’interno dello spogliatoio, così da trasmetterlo in maniera più diretta e più concreta ai nostri tifosi. La Lube Banca Marche è un gradino molto alto della mia carriera, quindi bello e molto stimolante”.