Dopo tanta sfortuna – vedi i due incidenti alla caviglia – uno scorcio di stagione agonistica che ci sta regalando il miglior Geric. “Gli infortuni – dice il centrale serbo – fanno purtroppo parte del nostro mestiere. L’importante è saperli gestire, naturalmente quando si può, per poi arrivare nel migliore della condizione alla fine, quando le partite conteranno sul serio. Io sono stato un po’ come una tartaruga. Sono partito molto piano, ma sto arrivando ugualmente. E speriamo che da qui in avanti la fortuna mi assista!”.
A Perugia si è vista la miglior Lube Banca Marche?
“Mi auguro di no. E’ stata sicuramente una buona Lube – continua Geric – ma si può sempre fare meglio. Nella vita come nello sport. Ci attendono molte partite toste, a partire dalle due ultime gare di regular season che ci metteranno di fronte a Treviso e Piacenza. Occasioni da sfruttare per renderci conto di quella che è la nostra reale forza”.
A proposito di regular season, il secondo posto è meglio del terzo, o non fa alcuna differenza?
“Ritengo che sarebbe importante arrivare secondi – conclude il centrale – perché giocare una eventuale bella dinanzi al pubblico di casa potrebbe certamente essere di aiuto”.