E' IN EDICOLA PALLAVOLO SUPERVOLLEY DI MARZO
In casa ha un libro con le foto di papà sul gradino più alto del podio olimpico. E il suo sogno più grande è quello, un giorno, di rivivere da protagonista quella grande gioia. Lui è Michal Lasko, giovane talento di scuola polacca adottato dall’Italia e dalla nostra pallavolo. In azzurro ha già avuto un’occasione e meglio non avrebbe potuto sfruttarla, meritandosi una delle 12 maglie della nazionale che poi ha saputo vincere l’Europeo di Roma. Lasko è l’uomo copertina e il personaggio del mese di Pallavolo Supervolley.
Campionato e nazionale si intrecciano sull’argomento caldo degli ultimi mesi: i calendari. Far coincidere le esigenze dei tornei italiani e degli impegni internazionali dell’Italia di Montali e Bonitta non è affatto semplice, ma il gioco a incastri è avviato verso una soluzione che possa soddisfare tutti. Mentre non proprio tutti soddisfa la nuova “moda” degli esoneri facili degli allenatori, che mai come quest’anno sta dilagando in A1 e A2 maschile.
Due sono i tuffi nel passato. Il primo ce lo fa fare, attraverso l’Amarcord di Carlo Gobbi, Angelo Squeo, che da giocatore indoor capace di vincere anche due scudetti a Roma e Bologna si è trasformato nel “motore” del beach volley internazionale.
Il secondo passa dalla visita italiana di Bernard Rajzman, capo della delegazione del Brasile a Torino 2006, ma ancora legatissimo ai suoi trascorsi modenesi.
In Italia, a Roma, la Sisley dà la caccia alla Champions League, così come Bergamo e Perugia cercano il successo in quella femminile a Cannes. Mentre la sabbia italiana si scalda per ospitare le due tappe del World Tour di Modena e Roseto degli Abruzzi.
E poi, come sempre, le rubriche di Giani, Cernic e Takahashi e i consigli preziosi degli esperti della “scuola di pallavolo”.
Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.
Di seguito i link ai browser supportati
Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.
digital agency greenbubble