RECINE RACCONTA LA NUOVA LUBE
Il d.s. Stefano Recine fa le carte alla prossima stagione. Partendo da dove si era conclusa quella precedente. . .
IL TRICOLORE – “Devo ammettere – dice il dirigente, chiamato dall’intero mondo del volley “Cisco” - che già ammirarlo sulle nostre polo da riposo fa un certo effetto. Ci rende molto orgogliosi, perché conosco il gran lavoro che questa società ha svolto con tutti i suoi uomini, giocatori, staff e collaboratori, per poterselo cucire addosso” E’ motivo di soddisfazione anche per tutti gli appassionati di pallavolo della splendida Regione Marche, che mi ha adottato ormai da più di tre anni”.
LA SQUADRA – “Abbiamo confermato quasi tutti durante l’anno – continua Recine - già prima di Natale 2005 e dunque molto prima che venisse conquistato lo scudetto. Il perché va ricercato nel fatto che questo gruppo ha mostrato sin da subito di possedere grandi doti tecniche e morali. Sono degli ottimi ragazzi, e come noi hanno voglia di continuare a crescere sotto tutti gli aspetti, rafforzando la propria identità di squadra”.
STAGIONE 2006/2007 – “Visto il calendario – afferma ancora il ds – mi pare di poter affermare con certezza che sarà una delle più impegnative degli ultimi anni. Sarà durissima, bisognerà essere bravi a calibrare un po’ tutto, ma anche qui la grande qualità dello staff di cui disponiamo mi lascia del tutto tranquillo e molto fiducioso. La lunga sosta? E’ per consentire alla nazionale di partecipare ad una grande competizione, dunque giusta”.
LE FAVORITE DEL CAMPIONATO – “Le squadre che possono ambire in alto sono le stesse di sempre – dice Recine – vale a dire Treviso, Cuneo, Piacenza, Modena, Roma e naturalmente la Lube. Mi piace molto anche Montichiari, saprà sicuramente dare del filo da torcere a tutte le grandi”.
LA CHAMPIONS LEAGUE – “E’ un grande onore potervi partecipare di nuovo – conclude il Cisco - perché si tratta del più importante palcoscenico continentale per il volley. In riferimento alla prima parte posso dire di ritenermi molto soddisfatto del sorteggio. Tra le nostre avversarie nel nostro girone credo che i più forti siano i polacchi del Belchatov. Tutte le partite saranno comunque da affrontare portando il massimo rispetto per gli avversari, perché in certe competizioni sottovalutare chi c’è dall’altra parte della rete potrebbe essere fatale”.
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