“Da qui in avanti – spiega il giocatore transalpino, che due stagioni fa ha indossato la casacca dell’Olympiacos Pireo per disputare i play off del campionato greco e poi perdere la finalissima con l’Iraklis Salonicco – giocheremo sia in Champions League che in Regular Season con il coltello alla gola, nel senso che una sola eventuale sconfitta potrebbe il cammino nelle rispettive competizioni, e nel secondo caso si tratta della qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. La cosa però non ci deve far certo paura. Stiamo attraversando un momento poco felice dal punto di vista dei risultati, questo è sotto gli occhi di tutti, un po’ per colpa nostra e un po’ anche per sfortuna. Ma facciamo ancora in tempo a risalire a galla e quindi dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo per cercare di riuscirci. A partire da giovedì: contro l’Olympiacos dovremo cercare soprattutto di non lasciarci influenzare dall’ambiente infuocato; quando c’è una sfida importante, e contro i campioni d’Italia lo è sempre a prescindere, l’ambiente è infuocato”.