18 aprile 2007

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PLAY OFF, TREVISO E ROMA LE PRIME SEMIFINALISTE

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Non servirà la bella alla M. Roma Volley e alla Sisley Treviso. Ieri sera, vincendo in maniera identica (1-3) in casa della Prisma Taranto e della RPA-LuigiBacchi.it Perugia si sono intascate il biglietto che vale la semifinale.
Stasera alle 20.30 in campo Cimone Modena - Copra Berni Piacenza (in gara 1 0-3) e Itas Diatec Trentino - Bre Banca Lannutti Cuneo (in gara 1 3-2).

RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA - SISLEY TREVISO 1-3 (23-25, 25-22, 18-25, 26-28)

RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Lebl 8, Bucaioni, Vujevic 13, Sottile, Saraceni 1, Di Franco 5, Braga 2, Pippi (L), Swiderski 15, Stokr 9, Perez 8. Non entrati Sanko. All. Zanini Emanuele.
SISLEY TREVISO: Horstink 11, Novotny 2, Fei 14, Vermiglio, Papi 11, Farina (L), Kral, Ahmed 8, Endres 15, Tencati 7, Cisolla 1. Non entrati Winters. All. Bagnoli Daniele.
ARBITRI: Paolo Barbero, Roberto Locatelli.
NOTE - Spettatori 2800, incasso 7900, durata set: 26', 28', 22', 30'; tot: 106'.
PERUGIA - Non ce la fa Perugia a battere Treviso ed il cammino della RPA-LuigiBacchi.it ai play off si infrange in gara 2 dei quarti, proprio come l'anno passato. Vince 3-1 la Sisley ed il campionato dei ragazzi di Zanini si chiude con l'ennesimo rammarico.
È stata una partita avvincente. Primo set alla Sisley che sfrutta la superiorità a muro (6-1) e compensa le percentuali basse di Fei (14%) e Cisolla (20%), in campo titolare ma presto sostituito dall'olandese Horstink. Ma sono le mani di Gustavo a fare la differenza. Di sei punti, quattro sono "ricevute di ritorno" al mittente e Perugia, nonostante schieri quasi subito Perez per Stokr e sia efficace con Di Franco in prima linea, restando attaccata alla partita, non ce la fa a recuperare e lascia il parziale Treviso: 23-25.
Nel secondo set, invece, la RPA-LuigiBacchi.it parte bene (8-4) e continua ancora meglio (16-9). Trascinata da un monumentale Goran Vujevic (9 punti e 64% in attacco e 100% in difesa) pareggia i conti ed infiamma il PalaEvangelisti. La Sisley però rosicchia punti ed arriva quasi ad impensierire Perugia (24-22). Un attimo, perché Perez (ancora in campo) chiude 25-22.
Il terzo parziale comincia malissimo per i padroni di casa (0-5). La partita sembra riequilibrarsi (11-13) ma Treviso piazza un 5-0 che affonda le speranze biancorosse (13-20). A Perugia non basta un ottimo Lebl e un buon lavoro di Braga (entrato per Di Franco), la Sisley nonostante Fei e Gustavo che chiudono i palloni, non è irresistibile, però basta per portarsi in vantaggio 18-25. E' 1-2.
Il quarto set è un lotta vera. Sul 12-10 per Perugia, Ahmed accusa un dolore ed entra Vermiglio. La partita nel frattempo la fa Perugia, ma quando, sul 18-15, il palleggiatore egiziano rientra, Treviso ritrova i suoi equilibri e pareggia sul 19 e parte la sfida dei nervi. La vince, con la sua esperienza, Treviso ai vantaggi (28-26).
Mvp della serata, Samuele Papi della Sisley Treviso.

PRISMA TARANTO - M. ROMA VOLLEY 1-3 (21-25, 25-20, 20-25, 23-25)
PRISMA TARANTO: Vicini (L), Ricciardello, Sequeira, Patriarca 5, Castellano 5, Nuti 4, Vulin 10, Felizardo 10, Granvorka 12, Sequeira, Rodrigues 20. Non entrati De Palma. All. Di Pinto Vincenzo. M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 11, Henno (L), Savani 19, Tofoli 3, Zaytsev 1, Molteni 9, Hernandez 13, Kooistra 12, Semenzato. Non entrati Rosalba, Giretto, Romero. All. Serniotti Roberto.
ARBITRI: Omero Satanassi, Giorgio Gnani
NOTE - Spettatori 2000, durata set: 25', 27', 27', 28'; tot: 107'.

TARANTO - La Gara 2 dei quarti di finale playoff è l'ultima gara di una stagione straordinaria per la Prisma Taranto. Roma invece viola un PalaFiom tutto esaurito e vola in semifinale dove incontrerà la Sisley Treviso.
Stagione impreziosita dal "Trofeo Gazzetta", il premio organizzato da La Gazzetta dello Sport, all'opposto rossoblu Rodrigues Anderson, premiato all'inizio della partita giornalista della "rosa", Mario Salvini e dall'amministratore delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi.
Il brasiliano recupera dall'infortunio al ginocchio sinistro ed è in campo regolarmente mentre il tecnico di Roma Serniotti opta per Kooistra a formare la coppia di centrali con Mastrangelo.
La partenza è tarantina, con il 3-1 in cui va a segno due volte Vulin; la replica è di Mastrangelo (3-3), con un muro su Granvorka. Roma è sul 6-8 del primo time-out tecnico. Si sbaglia molto al servizio, in campo c'è equilibrio e viene fuori un punto a punto in cui si fanno notare Anderson da una parte e Savani dall'altra. Un attacco di Hernandez, murato da Felizardo, porta la Prisma sul 16-14. Roma però recupera subito (16-16) e dal 18-18 vola sul 18-21 con tre bordate al servizio di Hernandez. Il vantaggio è decisivo, perché Roma lo gestisce sino al termine del set.
Si torna in campo e sembra di rivivere il primo parziale: buona partenza dei locali, ma viene fuori Hernandez che dal 5-3 conduce i suoi sul 5-6. Si prosegue però sempre punto a punto, con Taranto (palla appoggiata di Nuti) sull'8-7. Il vantaggio della Prisma cresce sino al 12-8 (muro di Vulin), ma ancora una volta Roma rientra grazie al suo uomo migliore: 15-14 seguito dal 16-14 di Granvorka. Taranto gestisce il cambio palla e Roma non riesce più a rientrare, nonostante Serniotti richiami i suoi e tenti anche la carta Semenzato.
Terzo set con Roma che inizia al meglio: il 5-8 è firmato da un muro di Kooistra su Granvorka. Ma il francese e Felizardo piazzano due muri che, con la complicità di una battuta sbagliata di Hernandez, valgono il pareggio sull'11-11. Roma è però nuovamente avanti (14-16) al secondo time-out tecnico. Gli ospiti non si fermano (mentre Di Pinto toglie Patriarca per Castellano e Anderson per Valdir) e segnano un break di 6-0 che li porta sul 14-21. Taranto ci riprova, avvicinandosi sul 20-22 con un'ammonizione a Molteni che protesta per un tocco del muro ionico che gli arbitri non vedono. Ma il set è già saldamente nelle mani dei laziali.
Nuovo equilibrio in avvio di seconda frazione. Il primo vero break è dei romani, che si portano sul 12-14 firmato da Kooistra. Il vantaggio cresce sul 12-16 (attacco di Molteni) del tie-break tecnico e sul 14-19. Ma la Prisma non ci sta a mollare così presto e dà il via ad una rimonta che si concretizza sul 22-22 con un muro di Vulin su Hernandez. E' l'ultima parità, perché Roma fa valore una maggiore freschezza mentale.



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