14 maggio 2007

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SISLEY TREVISO VICINA AL TRICOLORE

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La Sisley Treviso è sempre più vicina alla conquista del suo 9° scudetto. Nella Gara 2 di finale, giocata questa sera a Piacenza, è riuscita a spuntarla al tie break sulla Copra Berni, portandosi ora sul 2-0 nella serie. Giovedì alle 20.30 al PalaVerde di Villorba (TV) si gioca il match ball in Gara 3. Diretta su SKY Sport 2.

COPRA BERNI PIACENZA - SISLEY TREVISO 2-3 (23-25, 25-16, 25-27, 25-20, 10-15)
COPRA BERNI PIACENZA: Marshall 17, Botti 2, Grbic 5, Zlatanov 23, Simeonov 19, Cozzi 2, Cruz Goncalves, Bovolenta 11, Manià (L). Non entrati Fernandes Da Silva, Dunnes, Koch. All. Dall'olio Francesco.
SISLEY TREVISO: Horstink 3, Novotny, Fei 23, Vermiglio 1, Papi 8, Farina (L), Kral 4, Ahmed, Endres 7, Tencati 14, Cisolla 22. Non entrati Winters. All. Bagnoli Daniele.
ARBITRI: Simone Santi, Massimo Menghini.
NOTE - Spettatori 4000, incasso 51000, durata set: 26', 23', 30', 25', 14'; tot: 118'.

CRONACA
Copra Berni Piacenza - Sisley Treviso, secondo atto. Si gioca a campo invertito, con un Bovolenta in più al centro dell'attacco biancorosso. Sergio non ce l'ha fatta e rimane a fare il tifo per i compagni a bordo campo. Bagnoli ha a disposizione tutti. E tutti stanno bene da come la Sisley comincia la seconda sfida Scudetto.
Piacenza è obbligata a fare la partita e il PalaBanca le dà una mano importante. Mai visto così pieno l'impianto, oltre 4000 presenze. E' una bolgia vera.
I benefici del tifo si fanno sentire nelle prime schermaglie. Zlatanov lotta come un leone su ogni pallone e la Copra prova l'allungo (7-4), poi una colossale dormita generale dei trevigiani su una ricezione sbagliata dei biancorossi ferma il gioco sull'8-5. Break che la Copra difende con una buona fluidità in attacco, con una ricezione che fa stare tranquillo Nikola Grbic. Ma la Sisley di inizio partita ha le stesse sembianze della squadra fredda e cinica delle rimonte nella prima sfida della serie. Con pazienza, e con una battuta che comincia a minare le sicurezze del bravo Manià torna in partita: prima Fei (18-19) poi Cisolla, con il contributo del nastro della rete (20-20) rimettono in equilibrio la Sisley.
La tensione adesso morde le caviglie della Copra che prova e reagire con Simeonov. Non aveva fatto, però, i conti con il piacentino che gioca in maglia rossonera, Luca Tencati. Un paio dei suoi muri gela il tifo di casa e regala alla Sisley il primo set 25-23.
Tutt'altra musica nel set successivo. La squadra di Dall'Olio getta nel dimenticatoio gli errori commessi e si lancia testa bassa all'assalto. Lo fa con una carica impressionante. Marshall ritrova i numeri migliori (60% nel set), dopo un set di apatia. Treviso incassa. Al time out tecnico è già sotto di quattro (4-8) ma la sua situazione è destinata a peggiorare, anche perché Vermiglio non riesce ad essere lucido come nel primo set, tanto che Bagnoli lo toglie del campo per Ahmed. Sorte che spetta anche a capitan Papi (per Horstink), che si fa murare la palla del 13-8 Piacenza. Con i nuovi innesti Treviso fatica a far quadrare il cerchio. La panchina trevigiana cala anche la carta Novotny per Cisolla, ma stavolta il ceco punge poco e la Copra Berni chiude senza problemi il set 25-16. E' 1-1.
La partita si fa agonisticamente degna del titolo che mette in palio e le emozioni non si contano. Quelle più forti sono condensate nel finale di set deciso ai vantaggi. Treviso tiene il muso avanti (21-22, 22-23) nonostante la grinta di Zlatanov (8 punti nel set). Fei non se la sente di forzare un pallone buono di Vermiglio e viene preso da Marshall (24-23). L'opposto trevigiano, però, si rifà subito, con gli interessi. Prima restituisce lo sgarbo al cubano (24-25) poi, dalla battuta schianta Piacenza con l'ace che si ferma sulla riga. E' la del 27-25, per il nuovo vantaggio Sisley Treviso.
La squadra di Bagnoli si incarta di nuovo. Con un avvio di quarto set caratterizzato più da amnesie che giocate vincenti, si ritrova a respirare la polvere degli avversari. Soprattutto quella di Simeonov, che innescato il turbo, scava il vantaggio che porta Piacenza sul 16-11. Finita? Sbagliato. L'orgoglio Treviso è stupefacente: stringendo i denti in difesa, con qualche toccata in più a muro, Vermiglio ritrova il suo gioco migliore riprova il colpo riuscitole in gara 1. Cisolla ha, addirittura, la palla della parità ma è murato da Marshall (21-19).
Lo spavento fa scuotere i biancorossi che non si distraggono più. Treviso è senza fiato e con la testa è già al tie break. Chiude Botti su Horstink, per il 25-20 che manda tutto al 5° set.
Parziale che deve essere giocato con i nervi d'acciaio. Dote naturale del DNA della Sisley che, infatti, parte subito col piede sull'acceleratore: Fei e un doppio attacco di Cisolla mandano Treviso, al cambio di campo con un prezioso vantaggio (8-4).
Piacenza, più col cuore che con la tecnica, riesce ad avvicinarsi (10-12) ma non a fermare una squadra che giovedì sera al PalaVerde, giocherà il primo match ball che può valere lo scudetto numero 9. L'ultima palla della partita è dell'MVP di questa Gara 2, ovvero di Alberto Cisolla (15-10).

COMMENTI
Robert HORSTINK (Sisley Treviso): "E' stata una gara molto difficile. Era importante vincere, anche perché la prossima in casa potrebbe essere decisiva per lo scudetto. Piacenza ha dimostrato di essere un ottima squadra, ma noi anche stasera siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati e ad approfittare dei loro errori."

Leonel MARSHALL (Copra Berni Piacenza): "Tenere testa a Treviso è sempre molto difficile. Loro sono, in pratica, la nazionale italiana e batterla non è facile per nessuno. Abbiamo, comunque, giocato bene dimostrando di crederci fino in fondo. Il risultato però anche oggi ci ha condannato."

Alberto CISOLLA (Sisley Treviso): "Credo si stata una bella partita e molto combattuta. Come in gara 1, in alcuni momenti non siamo stati in grado di esprimere il nostro gioco migliore. Ma come ho già più volte detto, in queste partite conta solo il risultato. E ora noi siamo sul 2-0."

Vigor BOVOLENTA (Copra Berni Piacenza): "Gara dall'alto contenuto agonistico. Abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà la Sisley Treviso, ma purtroppo non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Andiamo a Treviso consapevoli che sarà la gara decisiva e dove, a questo punto, non avremo nulla da perdere."

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