SMERILLI, LIBERO DI SOGNARE
Di contatti con la prima squadra, negli anni scorsi, Lorenzo Smerilli ne aveva già avuti in abbondanza: non solo allenamenti agli ordini di Ferdinando De Giorgi, ma anche l’esordio in serie A1 (due stagioni fa, nella partita interna di regular season con Trento) e persino in Champions League, lo scorso 14 marzo con il Levski Sofia. Ma stavolta, inserito ufficialmente nella rosa della prima squadra nelle vesti di secondo libero "Under 23", è diverso e se ne sta accorgendo pure lui. “Dopo il comunicato ufficiale della società – spiega il diretto interessato, che come tanti altri talenti targati Lube è nato e vive a San Severino Marche, due passi da Macerata - per strada mi fermano tutti, conoscenti e non, per incoraggiarmi o comunque per augurarmi il meglio possibile in questa nuova ed importante avventura. Le cose sono poi cambiate anche in palestra: i carichi di lavoro sono aumentati rispetto a quelli cui ero abituato, ma sono consapevole del fatto che devo crescere tanto anche dal punto di vista fisico e dunque faccio tutto con grande entusiasmo”.
AMBIENTAMENTO OK – “Da questo punto di vista non ho avuto problema, perché conoscevo praticamente tutti, dallo staff tecnico, medico e dirigenziale della società fino ai giocatori. Mi trovo benissimo con i metodi di lavoro di De Giorgi e del preparatore Bramard, e con i compagni è nato un ottimo affiatamento sia dentro che fuori dal campo. Anche con Saraceni, l’unico dell’attuale gruppo conosco solo da pochi giorni”.
CORSANO – “E’ il mio modello, l’ho sempre detto e lo ribadsico anche stavolta. Una gran persona ed un grande giocatore, è un privilegio poter lavorare al suo fianco. Al momento mi ritengo un suo allievo e sono felice oltreché orgoglioso di esserlo; in futuro mi piacerebbe diventarne l’erede”.
AUSPICI – “Sono sicuro che riuscirò a togliermi delle grandi soddisfazioni. Il fatto di potermi allenare quotidianamente con dei grandi campioni mi aiuterà a crescere e conoscere in maniera concreta quelle che sono le mie potenzialità, aiutandomi a capire se nel futuro la pallavolo potrà essere per me anche una professione, oltre che un grande amore”.
LA NUOVA LUBE – “La società ha cambiato tantissimo allestendo comunque una rosa di grande qualità. La nuova Lube Banca Marche resta una squadra di prima fascia, che se la dovrà vedere con altre cinque o sei compagini di pari livello per raggiungere i traguardi più ambiti”.
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