GRANDE RIMONTA, PADOVA SI ARRENDE AL TIE BREAK
Le basi della seconda vittoria stagionale della Lube Banca Marche, che arriva la tie break (16-25, 24-26, 25-23, 25-17, 15-10) e riscatta se non altro in parte la forte delusione per la battuta d’arresto subita nell’infrasettimanale a Milano, le getta la panchina: sotto due a zero, l’impulso decisivo per i ragazzi di Ferdinando De Giorgi arriva infatti quando sotto due set a zero a causa delle bordate al servizio di Perazzolo e Bontje (incisivi eccome anche in attacco: 54% di positività su 41 palloni giocati per l’opposto, che sigla anche un ace; 2 battute vincenti invece per l’olandese), entra in campo Andrea Bartoletti al posto di un Omrcen in grande difficoltà. L’opposto marchigiano, che a fine partita sarà top scorer con 18 punti, innesca il cambio di marcia da parte di Valerio Vermiglio (mvp della gara), che dal terzo set in poi, con Saraceni che in campo al posto di Swiderski dall fase finale del secondo periodo regala un equilibrio in seconda linea rincorso invano nel corso dei parziali d’apertura (l’ex perugino chiude con 9 punti, 58% di positività in attacco, 64% in ricezione), riesce a portare a galla tutta la suiperiorità tecnica dei biancorossi. Che è vero devono soffrire e lottare punto a punto per portare a casa in terzo set, quello utile a riparire l’incontro. Ma poi schiacciano letteralmente gli avversari nel quarto e nel decisivo tie break, nel quale Esko è tradito dai tanti errori in attacco di quegli uomini che in avvio poteva servire con indistinta fiducia, Platenik e Diaz su tutti. Da evidenziare anche l’ingresso in campo di Andrija Geric, a partire dal secondo set, per Rodrigao: il serbo regalaerà maggiore incisività al servizio della Lube.
Nella sezione AGONISMO-POST PARTITA è disponibile il tabellino della gara.
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