RESA AMARA A PIACENZA
E’ amaro il quarto tie break stagionale dei biancorossi, dopo quelli con Cuneo, Padova e Treviso nella precedente giornata. Al Pala Banca di Piacenza i ragazzi Ferdiinando Giorgi si sciolgono (complice qualche errore di troppo ed il nervosismo montato sottorete come sugli spalti, conseguentemente ad alcune decisioni arbitrali contestate da entrambe le parti) proprio quando sul 6-3 del quinto decisivo set, quella vittoria in trasferta che manca da ben 15 partite stava quasi per chiudersi in cassaforte. Lube Banca Marche dai due volti: troppo fallosa nel finale del primo parziale, giocato sul binario del perfetto equilibrio fino a quota 20; tutta da dimenticare la prestazione del terzo set, dove una battuta troppo scontata ha concesso ai padroni di casa, trascinati da Zlatanov (Mvp) di sovrastare Corsano e compagni. Bella, invece, perché efficace al servizio e stratosferica in difesa soprattutto con Paparoni (70% in ricezione su 30 palloni giocati), quella del secondo set, come è stata altrettanto positiva quella del quarto, dove Andrija Geric (nel complesso senza dubbio il migliore dei maceratesi, chiuderà con 16 punti, 79% in attacco, 4 muri e 1 ace), Martin Lebl (16 punti, in attacco 79% su 19 palle attaccate) e Igor Omrcen (dopo Treviso, un’altra serata positiva per il croato, che chiude con 22 punti, 54% su 41 attacchi effettuati) riescono a strappare già in avvio un ampio gap utile a guadagnarsi il tie break. Nel quale, dopo la sopra citata rimonta subita in avvio, ha pesato come un macigno un attacco in parallela di Saraceni (dal quarto set stabilmente in campo al posto di Swiderski) chiamato out dai direttori di gara, suscitando le vivacissime quanto inutili proteste della panchina biancorossa: sarebbe valso il 12 pari.
Nella sezione AGONISMO-POST PARTITA è disponibile il tabellino della gara.
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