COPPA ITALIA ALLE PORTE, DE GIORGI: "MASSIMO EQUILIBRIO"
Tra Ferdinando De Giorgi e la Coppa Italia c’è un rapporto davvero particolare. “D’affetto – sottolinea sorridendo il tecnico di Macerata – perché si tratta del primo trofeo che ho vinto da allenatore”. Precisazione: da allenatore-giocatore, perché l’approccio del buon Fefè con il ruolo di timoniere in panchina è avvenuto per gradi. Quella vittoria arrivò nel 2001/2002, contro Parma, e venne suggellata (sottolinea lui con fierezza) da un suo muro vincente sul gigante Dineikin; solo la stagione successiva appese definitivamente le scarpette al chiodo. Le maggiori soddisfazioni da allenatore, si sa, De Giorgi le sta ottendendo con la Lube Banca Marche Macerata, dove ha conquistato scudetto e coppa Cev al primo anno, Supercoppa Italiana e Final Four di Champions League al secondo. Curioso come invece proprio la coppa Italia, finita per ben due volte nella bacheca della società marchigiana (2001 2003, in antrambi i casi la vittoria è arrivata superando in finale la Sisley Treviso, rispettivamente ad Ancona e Trento), negli ultimi anni sia diventata un vero e proprio tabù. “Nel 2005/2006 – ricorda Fefè – venimmo eliminati da Trento nei quarti di finale, mentre l’anno scorso siamo addirittura rimasti fuori dalla griglia delle otto squadre partecipanti alla manifestazione”. Che stavolta sia nuovamente quella buona? La striscia di risultati positivi fatta segnare nel 2008 piazza di diritto Mirko Corsano e compagni tra i protagonisti annunciati della competizione. Anche se… “Parliamo di una manifestazione che fa sempre storia a sé – dice De Giorgi – in cui a vincere sarà la formazione che giocherà meglio nei tre giorni che la vedranno protagonista. Certo, va detto che se è vero che a questo appuntamento ognuno si porta dietro ciò che costruisce nel corso del campionato, non può non contare il fatto che la mia Lube, come anche le squadre che ci precedono in classifica e quelle che ci sono immediatamente a ridosso, abbia intrapreso un percorso importante. Ma resto dell’idea che vedremo delle sfide molto equilibrate”. Un pronostico è ugualmente d’obbligo. “Non esiste una favorita al 100% - conferma nuovamente De Giorgi – ma se proprio devo sceglierne qualcuna dico le squadre che sono riuscite a mostrare maggiore continuità in campionato, e tra queste ci sono sicuramente Roma e Trento”.
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