A VERONA I BIANCOROSSI SI ARRENDONO AL TIE BREAK
Terza sconfitta consecutiva in campionato lontano dai propri tifosi per la Lube Banca Marche, che nel settimo tie break stagionale si arrende a Verona (25-20, 17-25, 21-25, 25-17, 13-15), perdendo ulteriore terreno nei confronti della vetta, ora distante due lunghezze. A riposo Igor Omrcen per un problema muscolare (al suo posto Bartoletti), la squadra cuciniera ha giocato con molti alti e bassi, con il solo Rodrigo Santana capace di mantenere la stessa incisività in ogni set: il centrale brasiliano chiuderà la gara con 14 punti, 92% in attacco su 13 attacchi, il primo ed unico errore nel quarto set.
Dominio biancorosso sin dalle prime battute nel primo parziale, nel quale Martino, bersagliato dagli avversari col servizio, garantisce un ottimo standard di ricezione (88% di positività col 50% di perfette) consentendo a Vermiglio (strappa applausi anche per una straordinaria difesa di piede che consentirà ai biancorossi di contrattaccare) di innescare a suo piacimento le proprie bocche di fuoco: si passa con costanza sia al centro (tre su tre in attacco di Rodrigao, due su tre per Lebl) che sulle bande, con uno Swiderski (6 i punti del polacco nel parziale, uno a muro) formato gigante nel finale. Finisce 25-20.
Partenza in salita invece nel secondo set, che vede la Lube Banca Marche commettere due errori punto in avvio costringendo De Giorgi a spendere immediatamente il suo primo time out (1-4). Stavolta traballa la ricezione dei biancorossi: l’ace di Parodi firma il 13-9 per i padroni di casa, quello successivo di Lasko manda addirittura le due squadre al tie out tecnico sul 16-10. Le cose non cambiano al ritorno in campo (10-18), De Giorgi prova allora ad inserire Saraceni e Snippe al posto di Swiderski e Martino, ma le difficoltà rimangono e riguardano anche l’attacco, che non riesce proprio ad incidere: i sei muri vincenti firmati dagli scaligeri nel solo parziale in questione parlano chiaro. Il set finisce 25-17.
Lube Banca Marche di nuovo in campo col sestetto iniziale nel terzo set, che comincia sulla scia di quello precedente: ricezione biancorossa ancora in difficoltà, ma c’è un Rodrigo Santana in grande spolvero: il brasiliano firma il muro del 7-9, dove un avvio ancora in salita, poi l’ace del 9-9 che riapre completamente il set. Si cammina punto a punto, con un Bartoletti in crescita che segna il muro del 14-14 dopo l’ennesimo tentativo di fuga dei veneti. Il primo break del parziale in favore di Vermiglio e compagni arriva con l’attacco out di Parodi che fissa il 17-15, costringendo Giuliani a chiamare il time out. Al rientro l’attacco out di Lasko lancia i biancorossi a +3, il successivo fallo di seconda linea dell’opposto veronese (che verrà sostituito insieme col palleggiatore: in campo l’ex Frank Dehne) vale il 19-15. Sembra fatta, ma comincia a sbagliare in attacco anche la Lube Banca Marche, prima con Bartoletti (in difficoltà dopo il buon inizio) e poi con Swiderski. La parità arriva a quota 20 con un muro su Bartoletti, quello successivo sul primo tempo di Lebl regala ai padroni di casa il nuovo vantaggio sul 21-20. In casa Lube si registra la sagra degli errori: incredibile quello di Martino sulla pipe senza muro del possibile 22 pari, quindi ancora un attacco out di Bartoletti per il 21-24. Il parziale si chiude sul fallo di seconda linea dell’opposto biancorosso (21-25), nel set in questione sono addirittura 9 gli errori punto dei ragazzi di De Giorgi, che fanno registrate anche un brutto 50% di positività in ricezione ed un pesimo 38% in attacco.
Nel quarto set partono bene i maceratesi: 6-3 a loro favore con l’tacco vincente di Swiderski, che diventa 8-5 al primo time out tecnico. L’ace di Bartoletti su Parodi che vale il 12-8, vantaggio che assume maggiore consistenza col il bellissimo contrattacco in mani-out di Martino (14-9), che diventa 16-9 dopo un muro vincente di Lebl seguito da un gran ungo linea ancora di Bartoletti, autore nel periodo di 5 punti col 100% in attacco. Diventa tutto facile per i biancorossi, con Matteo Martino (5 punti anche per lui nel quarto set) in vetrina grazie a degli splendidi colpi che ammutoliscono letteralmente i 3500 spettatori del Pala Olimpia. Chiude Swiderski sul 25-17.
Nel tie brek, la Lube Banca Marche sale sul 6-3 con un ace di Swiderski su Maric, 8-6 dopo lo spettacolare attacco da posto 4 che manda le squadre al time out tecnico sul punteggio di 8-6. Verona ritrova comunque la parità a quota 10 (Maric, contrattacco vincente dopo la difesa di Latelli), e si porta avanti 11-10 col muro vincente firmato ai danni di Swiderski, 13-11 dopo il contrattacco vincente di Parosi, che sfrutta nel migliore dei modi il turno al servizio di Maric. La partita si chiude virtualmente sull’attacco murato di Swiderski che regala ai padroni di casa tre match point. I biancorossi ne annullano due, poi Parodi chiude sul 15-13.
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