BASTA IL PRIMO SET, I BIANCOROSSI CONQUISTANO PRAGA
A Kazan, in un palasport maestoso, gremito ed assodante, scaldato (a dispetto della temperatura esterna, costantemente sotto lo zero) sin dall’inizio dall’uscita dagli spogliatoi delle due squadre da spettacoli live e video riprodotti su due screen giganti, la Lube Banca Marche vince al pronti-via il set che le mancava (grazie al 3-0 dell’andata) per raggiungere l’ambita qualificazione al pronti via, quando il sestetto schierato in campo da Ferdinando De Giorgi, che rispetto alla gara di domenica scorsa con Modena si presentava con l’unica variante riguardante il centrale Lebl al posto di Podrascanin, ha imposto il suo gioco mettendo a segno ben tre muri in avvio (due consecutivi di Swiderski e Rodrigao per il 2-0, il terzo è valso il 6-2) e facendo poi leva sul potente servizio del solito Omrcen. Lube avanti 8-4 al primo time out tecnico, addirittura 18-13 con l’ace di Vermiglio, la cui palla flottante trae letteralmente in inganno Korneev. Due errori consecutivi in attacco da parte dei russi spianano definitivamente la strada a Corsano e compagni (20-14), che trovano il primo set ball con la bordata vincente da posto 2 di Omrcen (24-19, per il croato 6 punti nel parziale), e chiudono alla seconda occasione con un mani out vincente di Matteo Martino.
La Lube Banca Marche stacca dunque il biglietto per la terza final four della CEV Indesit Champions League della sua storia, che si giocherà a Praga i prossimi 4 e 5 aprile. Le precedenti risalgono al 2002, quando ad Opole, in Polonia, i biancorossi salirono sul podio più alto del continente battendo in finale l’Olimpiakos Pireo, quindi al 2007, quando proprio in Russia (a Mosca) arrivò un quarto posto.
Per la cronaca, la partita si è poi conclusa con una vittoria al tie break da parte dei russi, con il tecnico dei maceratesi che dal secondo parziale (imitato dall’altra parte da Alekno) manda in campo un sestetto completamente rivoluzionato rispetto a quello iniziale: resta in campo il solo Martin Lebl, per il resto scendono in campo gli schiacciatori Snippe e Saraceni, Monopoli e Bartoletti in diagonale al posto di Vermiglio e Omrcen, quindi Podrascanin al centro per Rodrigao, e addirittura Martino nel ruolo di libero per concedere un po’ di riposo anche a Mirko Corsano. Alla fine, il miglior realizzatore dei biancorossi sarà Andrea Bartoletti con 17 punti (54% in attacco su 26 palloni), seguito da Lebl e Podrascanin entrambi a quota 10.
Il tabellino:
ZENIT KAZAN: Ball 2, Zaytsev 2, Ermakov n.e., Korneev 13, Bogomolov 2, Shpilev 13, Bovduy 2, Cheremisin 18, Apalikov 6, Stanley 2, Abrosimov 11, Babichev (L). All. Alekno.
LUBE BANCA MARCHE: Lebl 10, Vermiglio 1, Bartoletti 17, Snippe 8, Saraceni 4, Martino 1, Monopoli 3, Corsano (L), Rodrigao 4, Omrcen 6, Swiderski 2, Podrascanin 10. All. De Giorgi.
ARBITRI: Piotr Dudek (POL) – Dusan HODON (SVK).
PARZIALI: 20-25 (24’), 25-23 (23’), 23-25 (23’), 25-20 (23’), 15-11 (14).
NOTE: Spettatori 4500. Kazan battute sbagliate 22, ace 8, muri 10, errori punto 38. Lube battute sbagliate 21, ace 6, muri 11, errori punto 37.
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