LUBE FERMATA A MONZA, IN SALITA LA CORSA AL TERZO POSTO
Si ferma al Pala Iper di Monza la striscia positiva dei biancorossi in campionato che durava da quattro giornate. La Lube Banca Marche si arrende 3-1 (21-25, 25-14, 25-27, 20-25) all’Acqua Paradiso Monza, perdendo pericolosamente terreno nei confronti della Sisley Treviso: la corsa al terzo posto, distante ora quattro lunghezze, a questo punto si complica e non poco per capitan Corsano e compagni, costretti a vincere tutte le quattro partite rimanenti da qui al termine della Regular Season per sperare ancora.
1° SET – Biancorossi in campo con lo stesso sestetto proposto nelle ultime gare: Vermiglio e Omrcen in diagonale, Stankovic e Podrascanin al centro, Cisolla e Martino in banda, Corsano libero. I padroni di casa si schierano invece con Travica al palleggio, Gavotto opposto, Buti e Forni centrali, Molteni e Rauwerdink di mano, Exiga libero. Inizio in perfetto equilibrio, con le due squadre che camminano punto a punto fino a quota 11, quindi il break dei lombardi firmato da Rauwerdink con un ace su Cisolla (13-11). De Giorgi chiama immediatamente il time out, i biancorossi (fallosissimi al servizio, ben 6 errori, e trascinati in attacco da Omrcen, per lui 6 punti e 56%) sciupano una ghiotta occasione per riportare subito la situazione in parità (sciupata la rigiocata del possibile 13-13) , e successivamente Buti trova il muro su Omrcen per il 19-16 e la possibile fuga decisiva. Sul 19-21 il tecnico maceratese inserisce in Raymaekers per Podrascanin, nel tentativo di regalare maggiore concretezza a muro. Ma il cambio palla della Gabeca resta molto fluido, i ragazzi di Berruto nel finale allungano sul 24-20 conquistandosi ben quattro opportunità per chiudere il set. A chiudere ci pensa Gavotto, alla seconda occasione (25-21).
2° SET – Grande partenza della Lube Banca Marche targata Omrcen: l’opposto croato mette a terra tutti i palloni del 4-0 iniziale che costringe Berruto al time out. Il bomber biancorosso firma anche l’ace del +5 (6-1) mentre Podrascanin, che ha ripreso il suo posto per Raymaekers, mette a terra di prima intenzione la palla del 9-3. Può giocare in scioltezza la Lube, favorita anche dai tanti errori della Gabeca. Quello di Molteni regala il 12-5, ma il massimo vantaggio arriva sul secondo time out tecnico, con il primo tempo vincente di Stankovic che chiude un lunghissimo scambio: 16-7, segue un ace dell’infinito Omrcen che vale addirittura il +10. Berruto porva invano a cambiare le carte in tavola, finisce 25-14 con 8 punti di Omrcen ed un ottimo 65% in attacco di squadra.
3° SET – Torna decisamente in partita Monza, che con Gavotto si conquista un break di vantaggio proprio a ridosso della sosta tecnica (8-6). La parità arriva a quota 11con un gran mani out in contrattacco di Cisolla, quindi il primo vantaggio dei biancorossi sul 13-12, firmato da Martino con un pallonetto da applausi. Le due squadre camminano punto a punto fino al 17-18, poi la difesa dei lombardi sul pallonetto di Stankovic, che consente a Rauwerding di attaccare per il nuovo + 2 della Gabeca (19-17). Potrebbe essere l’episodio chiave del set, perché a seguire, Travica trova l’ace del 20-17. Ma la Lube torna in corsa con un fallo a rete fischiato ai lombardi, e la successiva magia di Cisolla che riporta la situazione in perfetta parità. La chiave della riscossa biancorossa sta nel turno al servizio di Omrcen, che manda in tilt Monza permettendo ancora all’ottimo martello trevigiano (per Cisolla 6 punti, come Omrcen) di contrattaccare altre due volte: 22-20 per la Lube. Che però perde subito il break di vantaggio con un ace di Rauwerdink (22 pari), poi il muro di Buti su Omrcen che rovescia nuovamente la situazione (23-22 Gabeca). Si va ai vantaggi, decisivo l’errore in primo tempo di Podrascanin: 27-25 per Monza.
4° SET – Sul 10-12 De Giorgi inserisce Swiderski al posto di Cisolla (il polacco firmerà i suoi primi punti stagionali in campionato), ma dopo la buona partenza iniziale (5-2) il parziale resta tutto in salita per i biancorossi, sotto di tre lunghezze (12-15) dopo il muro di Gavotto su Martino, di quattro quando Molteni riesce a fermare in maniera vincente anche Omrcen (13-17, il croato sarà top scorer con 25 punti), terminale offensivo cercatissimo da Vermiglio. I biancorossi hanno in campo anche Paparoni per Martino (per il giro in seconda linea) e Raymaekers per Cisolla, sul 14-17 il tecnico biancorossi opta anche per il cambio in regia inserendo Monopoli al posto di Vermiglio. Ma non ci saranno gli effetti sperati. Monza chiude 25-20 e 3-1.
Il tabellino
ACQUA PARADISO MONZA: Sivula 1, Rauwerdink 11, Pesenti (L), Krumins, Semenzato, Haldane, Tuominen 1, Forni 5, Molteni 13, Buti 7, Travica 4, Gavotto 22, Exiga (L). All. Berruto.
LUBE BANCA MARCHE: Raymaekers 1, Cisolla 14, Paparoni, Vermiglio, Bartoletti, Smerilli (L), Stankovic 8, Martino 4, Monopoli, Corsano (L), Omrcen 25, Swiderski 3, Podrascanin 7. All. De Giorgi.
ARBITRI: Pozzato (BZ) – Gnani (FE).
PARZIALI: 25-21 (25’), 14-25 (23’), 27-25 (32’), 25-20 (26’).
NOTE: Spettatori 2917, incasso 3960 Euro. Monza bs 18, ace 6, muri 8, errori 11, ricezione 46% (35% prf), attacco 53%. Macerata bs 21, ace 6, muri 4, errori 6, ricezione 33% (19% prf), attacco 51%.
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