Il conto alla rovescia per la partenza dei play off scudetto 2010 è ormai agli sgoccioli, per la Lube Banca Marche, che domani alle 16.00 sarà di scena al Pala Panini di Modena contro la Trenkwalder, in gara 1 dei quarti di finale. Una sfida che si ripete già per la quarta volta quest’anno, dopo la Regular Season e la coppa Italia, una sfida ricca di prestigio e motivazioni, che per i cucinieri è anche un tabù da sfatare, visto che nei tre precedenti esistenti nella corsa al tricolore, mai la formazione maceratese è riuscita ad eliminare quella emiliana.
La squadra di Ferdinando De Giorgi, al completo eccezion fatta per Martin Lebl, partirà per Modena nel primo pomeriggio odierno ed in serata svolgerà un allenamento tecnico al Pala Panini, dove domani a sostenerla ci saranno più di 200 tifosi provenienti dalle Marche con quattro pullman organizzati dalla società e mezzi propri.

PARLA IGOR OMRCEN – “L’inizio dei play off – racconta il bomber croato, leader della classifica degli ace in Regular Season - regala sempre grandi emozioni, tanta adrenalina. E’ così anche in questo caso, c’è un’atmosfera particolare che si poteva percepire già negli allenamenti degli ultimi giorni. Siamo pronti, molto carichi e concentrati, abbiamo una gran voglia di riscattare una stagione che finora è stata deludente rendendoci protagonisti di una bel finale di stagione. Con Modena si profila una sfida in equilibrio, ce lo fa pensare il fatto che siamo arrivati rispettivamente quarti e quinti al termine della Regular Season, e pure che le tre partite che ci hanno già visti protagonisti quest’anno sono state tutte molto tirate, tanto che due di esse si sono decise al tie break, per un pallone di differenza. La sfida a distanza con Dennis? Non esiste. Non nascondo che mi abbia fatto molto piacere vedere anche il mio nome in alto nelle classifiche individuali di rendimento, ma i trofei che contano sono ben altri, e si ottengono solo con la squadra. Quella di Prandi è forte, ma lo siamo anche noi, ed abbiamo una gran voglia di dimostrarlo, ancor più in un palcoscenico così prestigioso. Gara 1 è importante, perché come si dice chi ben comincia è a metà dell’opera. Ma non sarà determinante, questo è sicuro: per passare il turno ne servono tre di vittorie e per ottenerle, oltre alla condizione fisica e alla tecnica, sarà fondamentale il fattore mentale. La tranquillità, e la consapevolezza nei propri mezzi”.