13 marzo 2011

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TRIONFO IN TURCHIA, LA CHALLENGE CUP E' NOSTRA!!!

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La Turchia diventa terra di conquista per la Lube Banca Marche, che dopo la vittoria casalinga di mercoledì scorso (3-0) vince la Challenge Cup 2011 aggiudicandosi anche la gara di ritorno della finale con l’Arkas, espugnando al tie break un palasport caldissimo, in cui la squadra di Berruto ha dovuto combattere per più di due ore contro un avversario forte, dei tifosi chiassosissimi e pure contro la sfortuna, dato che dal terzo set in poi ha dovuto rinunciare per infortunio al capitano Igor Omrcen.
Con questa vittoria i biancorossi rendono ancor più prestigiosa la propria bacheca continentale, dove già figuravano 1 Champions League e 3 coppe Cev, e dove non veniva sistemato un nuovo trofeo da ben cinque anni: l’ultima volta era stata nel 2006, quando i maceratesi vinsero la Coppa Cev a Padova, battendo in finale i russi dell’Iskra Odintsovo.
I maceratesi, scesi in campo con lo stesso sestetto con cui si sono imposti nella gara di andata (Vermiglio-Omrcen, Podrascanin-Stankovic, Conte-Savani, Paparoni libero), iniziano la gara un po’ impacciati per poi cominciare a carburare a metà parziale, quando prima recuperano il break di tre punti subito in avvio (0-3) pareggiando a quota 15, e poi sull’insidioso servizio float di Vermiglio (ispiratissimo al palLeggio), piazzano a loro volta il parziale decisivo per la fuga. Stankovic mura un avversario firmando il primo vantaggio Lube assoluto sul 16-15, del centrale serbo anche l’attacco che dopo un ace di Vermiglio segna il +4 per la squadra di Berruto, sul 19-15. Chiuderà Vermiglio, gran protagonista del set, con un tocco di seconda che scrive il 25-22: cinque punti a testa per Savani e Omrcen, per i maceratesi un ottimo 71% di efficacia in attacco. Nel secondo parziale i padroni di casa presentano nel sestetto l’ex martello di Trento e Montichiari Domotor Meszaros, partito dalla panchina, trovando maggiore efficacia al servizio e soprattutto nel muro. Proprio un blocco vincente ai danni di Omrcen vale il 10-7 che lancia la formazione turca, successivamente ancora vincente con un attacco di Savani che gli arbitri giudicano molto discutibilmente out, nonostante un vistoso tocco del muro. La Lube Banca Marche deve lottare contro il sestetto turco ma anche con le difficili condizioni ambientali: indescrivibile il frastuono che arriva ad ogni turno al servizio di Omrcen e compagni, per disturbare i biancorossi vengono utilizzati persino i potentissimi speaker del palasport, che fanno quasi tremare le tribune. Meszaros firma l’attacco del 14-9, la squadra di casa è avanti 16-12 al secondo time out tecnico, l’Arkas raggiunge il 18-14 con un inspiegabile cartellino giallo accordato a Vermiglio. Il set si chiude virtualmente dopo l’errore in attacco di Omrcen (7 errori punto per la Lube nel parziale, di cui 5 al servizio) che regala agli avversari il 21-16, finirà25-20 con un altro giallo (ancora inspiegabile) comminato alla panchina maceratese quando la situazione era sul 21-17. Il terzo set comincia con un testa a testa fra le due squadre, poi sono tre errori consecutivi in attacco degli uomini di Hoag a lanciare i biancorossi sull’11-7. Ha ripreso a giocare con un buon ritmo la Lube Banca Marche, che sul 13-10 perde però il bomber Igor Omrcen per una distorsione alla caviglia sinistra, ricadendo a terra da un contrasto a rete con l’opposto colombiano Agamez. Il capitano biancorosso è costretto a lasciare il campo portato a braccio da Conte e Savani, al suo posto Berruto getta nella mischia Gert Van Walle, che fa registrare un buonissimo impatto con il match, trovando il colpo vincente che scrive il 18-14 chiudendo uno scambio davvero interminabile, con Paparoni sugli scudi. Ma non è finita: Izmir torna a -1 con un muro su Savani, quindi trova la parità a quota 20 dopo aver difeso un primo tempo di Stankovic. La reazione Lube è firmata da Podrascanin, che mura Bravo per il 22-20, ma sul 24-22 Macerata si fa annullare due set point, il secondo con un ace di Agamez, che chiuderà con un contrattacco vincete anche il prolungato punto a punto che si trascina fino al 33-31. Si mette tutta in salita la strada per i ragazzi di Berruto, che però riapre la gara vincendo il quarto set con una gran prova a muro (dopo la parità a quota 16 quattro blocchi vincenti quasi consecutivi di Podrascanin ed uno di Vermiglio, Van Walle chiude sul 25-19 con un diagonale da posto 2), edomina poi il decisivo tie break sfoderando un prova pressoché perfetta con tutti i suoi uomini. Podrascanin firma la fuga decisiva con l’attacco del 9-5 che arriva dopo un errore di Agamez (giudicato Mvp della finale dai tanti giornalisti turchi presenti), Van Walle il 14-11 che lascia i biancorossi ad un punto dal trofeo. Chiude Facu Conte al terzo tentativo, sul 15-13.

Il tabellino
ARKAS IZMIR: Koc H.3 , Tocoglu 1, Sahin (L), Agamez 26, Subasi 8, Koc M. n.e., Gok 10 , Bravo 21, Tendar, Kandemir, Meszaros 9, Hascan 4. All. Hoag.
LUBE BANCA MARCHE: Lampariello, Savani 15, Paparoni (L), Vermiglio 5, Marchiani, Conte 14, Stankovic 10, Martino, Vadeleux n.e., Van Walle 11, Omrcen 12, Podrascanin 19. All. Berruto.
ARBITRI: Makshanov (RUS) - Eizikovits (ISR).
PARZIALI: 22-25 (26’), 25-20 (26’), 33-31 (41’), 19-25 (24’), 13-15 (16’).
NOTE: Spettatori 3100. Arkas bs 20, ace 2, muri 16, errori 30, ricezione73 % (57 %prf). Lube bs 18, ace 4, muri 14, errori 30, ricezione 53% (31%prf).

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