I BIANCOROSSI FIRMANO L'IMPRESA A TRENTO
Quarta vittoria consecutiva in altrettante gare per la Lube Banca Marche, che firma l’impresa al Pala Trento battendo l’Itas là dove nell’anno solare 2011 solo Verona (nel marzo scorso) era riuscita ad uscire vittoriosa, ed i macertesi non vincevano in Regular Season addirittura dal 2005. I biancorossi si sono imposti al tie break dopo un’autentica battaglia di muscoli e di nervi, che ha entusiasmato i quasi quattromila tifosi presenti (c’erano anche supporter Lube arrivati da Macerata e da Prato) per ben 2 ore e 20 minuti di gioco, ed esaltato in maniera più che conreta la determinazione ed il carattere della squadra di Giuliani.
Nel parziale d’apertura i biancorossi, scesi in campo con lo stesso sestetto che nella precedente giornata di campionato aveva battuto Piacenza (al centro confermato Stankovic in coppia con Podrascanin), faticano a trovare continuità in attacco (43% di efficacia contro il 74% di Trento), al contrario dei padroni di casa che invece passano regolarmente con gli uomini di banda, e sostenuti dall’ottimo lavoro nel muro-difesa trovano subito la fuga grazie ai contrattacchi di Juantorena (8-5, il cubano chiude il set con l’86%), cui succedono un muro vincente di Birarelli ed un ace di Raphael, che scrive il +6 (11-6). Alberto Giuliani prova a scuotere i suoi inserendo momentaneamente Monopoli al palleggio per Travica (che rientra comunque in campo sul 9-14), poi anche Pajenk per Podrascanin, ma la squadra di Stoytchev allunga addirittura sul 17-10. Sul 15-23 si registra l’esordio assoluto con la maglia della Lube Banca Marche del martello Jiri Kovar, indisponibile nelle prime tre giornate di campionato per motivi di tesseramento. Finisce 25-17, ma anche il secondo set vede una Lube Banca Marche sofferente dinanzi alla potenza in attacco e in battuta degli uomini di casa. Juantorena firma l’ace del 5-2, i biancorossi sono a -4 al primo time out tecnico. Stavolta però la reazione dei biancorossi c’è: Parodi trova l’ace del 7-9, un contrattacco di Savani accorcia quindi a -1 riportando il parziale sui binari dell’equilibrio (9-10). Il primo vantaggio maceratese arriva sul 15-14 grazie al servizio di Omrcen, che firma anche l’ace del primo break assoluto nella gara per la formazione di Giuliani (16-14). Che ha in Savani un concreto terminale d’attacco (6 punti, 75% in attacco), trova un buon turno in battuta anche con Parodi (un ace), allunga sul +4 con un muro di Podrascanin su Juantorena (19-15, alla fine i blocchi vincenti saranno 4), e chiude virtualmente i conti scrivendo il 23-17 con Travica, ancora dalla linea dei nove metri. Il set si conclude sul 25-22 dopo un errore in attacco di Stokr, che vanifica l’incredibile rimonta firmata dal servizio del solito Juantorena (4 ace).
Il terzo set inizia con un altro show di Omrcen al servizio. Il turno del croato (un ace per lui e in precedenza uno pure per Savani) spinge fino al 10-3 una Lube Banca Marche che dà segni di solidità in ogni fondamentale (bene il muro, magistrale Exiga che nel finale è decisivo nel ricevere con ad una mano una autentica bordata di Kaziyski), e giostrata da un ottimo Travica porta a casa la vittoria (25-21) grazie alla ritrovata continuità nel cambio palla: spiccano i 4 ace totali segnati nel parziale, oltre ai 5 punti di Parodi, che vanta anche un bel 100% in ricezione, ed i 7 di Omrcen (55% in attacco).
Il quarto set è una battaglia che scorre sul punto a punto, e viene decisa dai dettagli: spostano la situazione sul binario di casa l’ace di Djuric che vale il primo break (11-9), ed il successivo muro vincente di Kaziyski su Omrcen che lancia l’Itas sul 1613. Giuliani gioca le carte Pajenk (per Podrascanin), Van Walle (per Omrcen) quindi anche Kovar per Parodi, ma l’efficacia al servizio di Trento e la ritrovata regolarità del cambio palla valgono il tie break (25-21 Itas). Ed il quinto parziale, che vede Trento riportare la situazione in parità a quota 6, dopo il break biancorosso firmato in avvio da un muro di Podrascanin (3-1), sembra andare sulla via di Macerata dopo due muri consecutivi di Stankovic, prima su Juantorena e poi su Stokr, che mandano la Lube Banca Marche avanti 9-6. Ma un muro di Stokr riporta lo score sull’11 pari, ed i biancorossi devono ancora sudare prima di riuscire a chiudere a proprio favore: decidono un ace di Omrcen e due muri di Podrascanin, autore di 9 punti (5 muri) e Mvp della partita. Finisce 15-12.
Il tabellino
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 7, Della Lunga 1, Juantorena 24, Zygadlo, Raphael 1, Brinkman, Djuric 7, Colaci (L), Stokr 15, Bari (L), N.e.: Lanza, Burgsthaler. All. Stoytchev.
LUBE BANCA MARCHE: Pajenk, Savani 19, Exiga (L), Parodi 18, Kovar 1, Travica 3, Omrcen 22, Podrascanin 9, Stankovic 11, Monopoli, Lampariello, Van Walle 1. All. Giuliani.
ARBITRI: Santi (PG) – Saltalippi (PG)
PARZIALI: 25-17 (24’), 22-25 (28’), 21-25 (27’), 25-21 (29’), 12-15 (19’).
NOTE: Spettatori 3537, incasso 36252 Euro. Trento bs 11, ace 7, muri 11, errori 7, ricezione 37% (23% prf), attacco 50%. Lube bs 21, ace 14, muri 13, errori 12, ricezione 46% (25% prf), attacco 48%.
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