VIBO VALENTIA AMARA, CADE L'IMBATTIBILITA' IN CAMPIONATO
Prima sconfitta stagionale in campionato per la Lube Banca Marche, che perde 3-1 a Vibo Valentia sciupando dunque l’opportunità di portarsi da sola in vetta alla classifica. Con questa battuta d’arresto i maceratesi scivolano ora al quarto posto, alle spalle della nuova capolista Trento (+2), quindi di Cuneo e Modena (+1), quest’ultima avversaria dei cucinieri sabato sera (20.30) al Palasport Fontescodella di Macerata.
In avvio di partita il coach biancorosso Alberto Giuliani conferma la scelta di applicare il turn over e concede un po’ di riposo a Simone Parodi proponendo Kovar (alla 100ª partita in Serie A) in diagonale con Savani; rispetto alla gara di mercoledì in Turchia c’è inoltre Stankovic che torna al centro a far coppia con Podrascanin. Il primo parziale, però, conferma il trend negativo dei biancorossi nel primo set che durava già da cinque gare consecutive. L’avvio è dei migliori, con il servizio di Omrcen unito al buon lavoro in seconda linea di Exiga e Savani ed ai muri di Travica (due, su Diaz e Cernic), che valgono un primo concreto tentativo di fuga sul 10-6. Vanificato a quota 14 (parità) dai padroni di casa, che poi piazzano il break decisivo con la battuta di Cernic. L’ex schiacciatore della Nazionale firma due ace scavando il gap (22-18) che vanifica ogni tentativo di Giuliani di raddrizzare la situazione con gli innesti di Pajenk (per Stankovic) e Parodi (per Savani), e spiana ai calabresi la strada verso la vittoria del set, che arriva sul 25-21. E’ la sesta volta di fila che la Lube Banca Marche perde il parziale d’apertura. Le battute di Stankovic e Omrcen consentono invece ai biancorossi (in campo con lo stesso sestetto iniziale) di iniziare il secondo set con un perentorio 8-1, utile per controllare la situazione sfoderando una certa regolarità nel cambio palla, che si mantiene grazie soprattutto alla buona vena in attacco di capitan Omrcen (chiuderà la gara con 17 punti, top scorer dei suoi). Finisce 25-21, con Parodi nuovamente in campo nel finale al posto di Savani per rafforzare i fondamentali di seconda linea (suo l’ace finale), e Podrascanin decisivo a muro per fermare la grande reazione d’orgoglio dei vibonesi, risaliti fino al 20-21. Parodi resta in campo anche nel terzo set, equilibratissimo fino al turno al servizio di Klapwijk (11 pari), che mette a terra due ace per il break calabrese che convince Alberto Giuliani a fermare il gioco con un time out discrezionale (13-11 Vibo). La strigliata del coach maceratese, però, non produce i frutti sperati. Macerata fatica in ricezione ma anche in attacco, dove si registrano tanti errori, mentre Vibo, sostenuta da un ottimo muro, vola sul 20-14 appoggiandosi sulla buona vena degli uomini di banda, con Cernic in grande spolvero. Savani ritrova il campo al posto di Kovar, ma i calabresi chiudono con un netto 25-19. Il martello di Castiglione delle Stiviere resta nel sestetto anche nel quarto parziale, in cui è ancora il servizio a fare la differenza in favore della Tonno Callipo, che chiuderà la partita con ben 14 battute vincenti nel suo score: Rak decisivo per la prima fuga ( 10-7 con due ace), Falasca per guadagnare il nuovo gap che vanifica la reazione dei biancorossi (22-18), che si arrendono 20-25 rimediando il primo stop.
Il tabellino
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione 4, Cernic 14, Diaz 14, Rak 10, Klapwijk 21, Barone 9, Fanuli (L). N.e.: Lavia, Mignolo, Grassano, Bonetti, Nikolov. All. Blengini.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Pajenk 3, Savani 7, Exiga (L), Parodi 9, Stankovic 6, Kovar 4, Travica 3, Omrcen 17, Podrascanin 7. N. e.: Lampariello, Monopoli, Van Walle. All. Giuliani.
ARBITRI: Caltabiano (CT) – Satanassi (RA).
PARZIALI: 25-21 (28'), 21-25 (25'), 25-19 (25'), 25-20 (27').
NOTE - Spettatori 1400, incasso 6500. Vibo bs 19, ace 14, muri 10, errori 10, ricezione 50% (34% prf), attacco 52%. Lube bs 16, ace 6, muri 8, errori 5, ricezione 50% (36% prf), attacco 50%.
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