LUBE DA URLO A PIACENZA (3-1), AGGANCIATA TRENTO IN VETTA
La Cucine Lube Banca Marche espugna il Pala Banca di Piacenza 3-1 approfittando nel migliore dei modi della contemporanea sconfitta di Trento a Modena. Con i tre punti messi in cassaforte Travica e compagni agganciano infatti in classifica l’Itas, ritrovando la vetta a distanza di poco più di un mese da quel 2 dicembre in cui lo 0-3 casalingo con Modena (che resta tuttora l’unica partita in cui i maceratesi non sono riusciti a conquistare punti) li fece scendere dalla poltrona più alta dopo un avvio di stagione sensazionale, a dispetto delle assenze per infortunio di Kovar e Savani, che come noto non sono ancora tornati a disposizione di Alberto Giuliani.
Un’impresa eccezionale quella firmata da Travica e compagni, capaci di rialzarsi e fare la voce grossa nel tutto esaurito del Pala Banca dopo un primo set completamente da dimenticare: Zaytsev è il top scorer e l’Mvp (14 punti), ma tutta la squadra è stata veramente da applausi.
E adesso, i campioni d’Italia potranno concentrarsi sull’Europa. Già stasera si trasferiranno a Milano, da dove domani voleranno (da Malpensa) in Polonia: martedì alle 20.30 si gioca l’andata dei Playoffs 12 della Cev Volleyball Champions League a Resovia.
La partita
Alberto Giuliani conferma il modulo di gioco con tre schiacciatori riproposto domenica scorsa a Castellana Grotte (Zaytsev opposto al palleggiatore, Parodi e Kooy diagonale di posto 4) e continua nel turn over dei centrali lasciando stavolta a riposo Stankovic per schierare la coppia Pajenk-Podrascanin. La Copra è in campo con il sestetto tipo (De Cecco-Fei, Holt-simon, Papai-Zlatanov, Marra libero).
E’ di Piacenza il primo strappo della gara, che arriva con un attacco a rete di Kooy, seguito da una battuta vincente di Fei. Copra avanti 10-7, Giuliani spende subito un time out ma al rientro in campo i padroni di casa allungano sul +4 con un contrattacco di Zlatanov, che sfrutta bene una difesa dei suoi sull’attacco di Zaytsev. Polveri bagnate in attacco (3 errori punto e 41% di efficacia, il migliore è Zaytsev col 50%) e troppi errori al servizio per la Lube (5), al contrario di Piacenza che invece costruisce dalla linea dei nove metri le proprie fortune, fortificandole con un cambio palla regolare (50%) e soprattutto una grande prova a muro (5 vincenti). Quello di Holt su Parodi scrive il 16-9 chiudendo apparentemente il set, che invece si riapre grazie quando i biancorossi, finalmente incisivi al servizio, risalgono dal -6 fino al 21-24 con un attacco out di Fei ed un ace di Travica. Parodi ha sulle sue mani anche il contrattacco del possibile -1, ma trova il muro vincente di De Cecco, che poi chiude sul 25-21 con una battuta corta che beffa la ricezione maceratese.
Il secondo set registra una Cucine Lube Banca Marche decisamente più a fuoco in tutti i fondamentali, con Parodi superlativo sia in seconda linea (5 punti, 67% in ricezione e 75% in attacco, con due muri). Macerata si trova ad avere anche tre punti di vantaggio (14-11), ma poi subisce un parziale di 3-0 che riporta i padroni di casa in vantaggio, trascinati da Zlatanov e complice anche una decisione arbitrale molto contestata dai biancorossi (traiettoria di una palla difesa da Kooy giudicata fuori banda). I campioni d’Italia rimediano anche un cartellino giallo che spedisce Piacenza sul 20-18. Un break che la squadra di Giuliani annulla a quota 22 con un contrattacco vincente di Zaytsev, innescato con un bagher perfetto da Henno. Lo Zar (7 punti, 50%) mette a terra anche pallone del 24-23, il punto del definitivo 25-23 lo firma invece Alen Pajenk murando Papi.
E proprio nell’ultima azione, tra i padroni di casa si infortuna al ginocchio il libero Marra, costretto a lasciare il campo dando spazio a Latelli. Il parziale si mette subito in discesa per i biancorossi, avanti addirittura 8-3 al time out tecnico grazie alla regolarità dell’attacco, e soprattutto ad una sempre maggiore concretezza in fase di battuta (2 ace, uno per Kooy e uno per Travica). Monti prova a scuotere i suoi inserendo Maruotti per Papi e Vettori per Fei, ma sulla sponda Lube funziona veramente tutto, con Travica maestoso nel giostrare a dovere gli attaccanti a sua disposizione (55% di efficacia di squadra, contro il 38% degli avversari). Maceratesi avanti 10-3 con un muro vincente dell’incisivo Kooy, quindi 11-3 dopo il contrattacco vincente di Pajenk (100% nei primi tempi), innescato a più riprese come anche il collega di reparto Podrascanin. Un vantaggio di otto lunghezze che i campioni d’Italia mantengono anche al secondo time out tecnico (16-8), per poi addirittura allungare nel finale, in cui a meritare applausi a più riprese è anche Henno (100% in ricezione), che sfodera a ripetizione delle difese eccezionali. Finisce 25-16, dopo il servizio out di Zlatanov.
Nella Copra resta in campo Vettori per Fei anche nel quarto set, unitamente a Ogurcak che sostituisce Papi. Macerata trova il primo break grazie ad una ace dell’ottimo Pajenk, seguito da un muro di Podrascanin su De Cecco (8-5). Il vantaggio arriva fino a cinque lunghezze quando Vettori spara out un attacco (16-11). C’è la reazione Copra (17-19), ma non basta a fermare questa Cucine Lube Banca Marche, davvero dal gran carattere. Chiude Pajenk sul 25-21.
Il tabellino
COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L1), Marra (L2), Corvetta n.e., Papi 2, Fei 8, Ogurcak 3, Simon 12, Zlatanov 15, Holt 7, Tencati, Maruotti 1, Vettori 11, De Cecco 5. All. Monti.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Lampariello, Pajenk 9, Zaytsev 14, Parodi 12, Stankovic n.e., Monopoli n.e., Henno (L), Travica 8, Starovic, Kooy 11, Tartaglione n.e., Podrascanin 9. All. Giuliani.
PARZIALI: 25-21 (25’), 23-25 (29’), 16-25 (23’), 21-25 (27’).
ARBITRI: Caltabiano – Tanasi.
NOTE: Spettatori 4043, incasso 26270 Euro. Copra bs 20, ace 5, muri 15, errori 11, ricezione 51% (27%prf), attacco 44%. Lube bs 14, ace 6, muri 10, errori 5, ricezione 49% (25%prf), attacco 48%.
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