GIAMPIERO FREDDI E LA VITTORIA DEI SUOI RAGAZZI IN BOY LEAGUE
Giampiero Freddi, maceratese doc, responsabile della Scuola di Pallavolo Lube e allenatore con Davide Azzacconi della Cucine Lube Banca Marche "Under 14" che domenica scorsa a Cesenatico ha conquistato la Boy League 2013, esprime tutta la propria soddisfazione per un traguardo che ha ribadito una volta di più la grande concretezza e competenza della società cuciniera nel lavoro con il settore giovanile, uno dei più importanti nel panorama nazionale. "Vedere la gioia scolpita sui volti dei nostri ragazzi mi ha sinceramente commosso - ha detto Freddi - E' stata una bellissima esperienza, siamo tutti molto contenti".
Una vittoria arrivata a conclusione di una vera e propria cavalcata vincente: un solo set perso nelle sei gare del girone di qualificazione, tutte vittorie nette nelle quattro partite giocate nella final six di Cesenatico. "Nella fase di qualificazione - racconta ancora l'allenatore - abbiamo incontrato due squadre, Loreto e Perugia, davvero brave in difesa. Ci hanno creato non poche difficoltà, soprattutto la formazione umbra che alla fine è risultata l'unica capace di strapparci un parziale. Alla final six, poii, siamo andati con la piena consapevolezza di quelle che erano le nostre potenzialità, di quello che potevamo fare, ed il campo alla fine ha premiato la caparbietà della squadra, la sua voglia di lottare sempre e fino alla fine. A guardare i risultati potrebbe sembrare che sia stato tutto molto facile, ma vi assicuro che non è andata proprio così. Prendo da esempio il secondo set della finalissima con Treviso, che è stato giocato punto a punto e tiratissimo fino a quando non siamo riusciti conquistare il break decisivo grazie alla battuta. La squadra ha lottato con il cuore in ogni partita, è stata encomiabile da ogni punto di vista. Ed abbiamo portato a casa un titolo che è di prestigio, ed è stato conquistato da tutti i giocatori della rosa insieme, nessuno escluso, ed anche da tutti coloro che si adoperano per loro".
Ci potrà essere un futuro con la maglia biancorossa della prima squadra per qualcuno dei giocatori freschi campioni d'Italia Under 14 di Lega? "Trattandosi di ragazzi che hanno appena 13 anni - spiega Freddi - è molto difficile, se non impossibile, poter dire già da ora se uno di questi giocatori un giorno potrà giocare in Serie A. L'unica cosa certa è che in squadra abbiamo diversi atleti con molto talento, che di certo non è poco. Il punto di partenza è dunque ottimo".
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