22 ottobre 2013

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E' SUPER LUBE, KAZAN KO AL FONTESCODELLA (3-0)

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Una grandissima Cucine Lube Banca Marche batte con un secco 3-0 lo Zenit Kazan nell’esordio nella pool E della Champions League 2014: una partita di altissimo livello degli uomini di Giuliani che piegano la resistenza dei fortissimi avversari russi. I biancorossi, guidati da un super Kurek (17 punti e 71% in attacco) e da uno Zaytsev micidiale capace di mettere a terra 20 punti in 3 set, spingono sull’acceleratore sin dall’inizio e restano praticamente per tutto il match davanti al Kazan. Baranowicz giostra con maestria tutti gli attaccanti che tengono percentuali alte (52% complessivo) in una squadra che ha mostrato grinta e carattere in difesa, contenendo in ricezione il pericoloso servizio degli avversari (solo 1 ace per il Kazan contro i 6 messi a segno dai cucinieri). Una prestazione corale da parte di tutta la formazione biancorossa che inizia così nella migliore maniera il cammino nella prestigiosa competizione europea.

La partita
Coach Giuliani conferma la formazione che ha battuto Molfetta nella prima di campionato: Baranowicz-Zaytsev è la diagonale palleggiatore-opposto, al centro ci sono Stankovic e Podrascanin, in banda Kurek e Kovar, Henno è il libero. La regia del Kazan è affidata al nuovo acquisto Grbic, opposto Mikhailov, centrali Apalikov e Abrosimov (Volkov parte in panchina), schiacciatori lo statunitense Anderson e Sivozhelez, Babichev è il libero (Verbov indisponibile).

Il primo break è per la Lube con due errori Kazan e un ace a testa per Baranowicz e Kurek, e il muro di Stankovic vale subito il 7-2, ma i russi risalgono con il muro: Apalikov e Anderson firmano il -1 (10-9). Il nuovo tentativo di fuga biancorosso (errore in attacco di Sivohelez per il 15-12) viene subito bloccato da Grbic con il colpo di prima intenzione del 15-14, ma il contrattacco in pipe di Kurek (che chiuderà il set con 6 punti e l’83% in attacco) rilancia la Lube sul 17-14. I russi non ci stanno e grazie alla difesa chiudono immediatamente il gap (17-17), il tecnico Alekno chiama in campo Volkov per Apalikov al centro e il neo entrato capitano dello Zenit piazza subito il muro che regala il primo vantaggio a Kazan (19-20). Grbic con un salvataggio quasi in tribuna tiene il +1 (20-21) per i suoi, ma il controsorpasso Lube arriva proprio su un fallo di doppia fischiata al regista serbo (22-21): ora si va punto a punto (23-23), Giuliani inserisce Paparoni in ricezione per Kurek, mentre Alekno alza il muro con Yakovlev. I biancorossi arrivano prima al set ball (24-23) grazie alla lucidità di Baranowicz ma Sivozhelez annulla, si va ai vantaggi e al terzo tentativo (con Giombini in campo per alzare il muro) un errore in attacco di Mikhailov consegna il set alla Lube (27-25).

Alekno conferma Volkov nel sestetto che inizia il secondo parziale, ma la Lube riparte subito forte con un break di 3 punti consecutivi per il 6-2 (ace di Kurek, contrattacco di Zaytsev e muro di Stankovic) e continua a spingere tantissimo al servizio (8-3 ace di Zaytsev). Ancora Stankovic chiude la strada a muro (12-7), dall’altra parte Mikhailov contrattacca il 13-10 e Anderson lo imita per il 14-12. Il muro del Kazan continua a incidere e tiene a -2 i russi (15-13 con Abrosimov) ma Podrascanin risponde subito (16-13): un prezioso +3 che la Lube gestisce con un buon cambio palla (20-17) e che Zaytsev arricchisce con l’ace del 22-18. Volkov piazza il contrattacco del 22-20, poi Baranowicz inventa il 23-20 con un tocco magico che si infila nel muro russo: a completare l’opera ci pensa ancora Zaytsev (top scorer del set con 9 punti) con il contrattacco che vale il 25-21 finale.

Un contrattacco di Kurek dopo una fantastica difesa biancorossa regala il 4-3 in avvio di terzo set, stavolta i russi si tengono incollati alla Lube con Volkov fino all’ace di Zaytsev del +2 (8-6). Anderson blocca Zaytsev per la nuova parità (11-11) ma arriva subito lo strappo biancorosso: muro di Stankovic e servizio di Baranowicz che favorisce il colpo vincente di Kurek per il 15-11. Lo schiacciatore polacco (che viaggia con percentuali di attacco altissime) non si ferma e concretizza con un morbido tocco anche la gran difesa di Henno (16-11), Volkov fa però ancora male dai nove metri e piazza l’ace del 17-14. Mikhailov lo imita per il 18-16, poi Paparoni entrato per Kurek in seconda linea riceve e difende due palle importantissime che favoriscono il 20-17 Lube. Il tecnico russo rimette in campo Apalikov per Volkov, la Lube tiene a denti stretti il +3 (23-20) e Zaytsev mette giù la prima palla match (24-21), Podrascanin chiude in primo tempo 25-22 la gran partita dei biancorossi.

Il tabellino
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L), Parodi n.e., Paparoni, Zaytsev 20, Stankovic 7, Patriarca n.e., Kovar 5, Monopoli, Giombini, Kurek 17, Baranowicz 3, Podrascanin 5. All. Giuliani.
ZENIT KAZAN: Anderson 10, Apalikov 1, Sivozhelez 9, Volkov 6, Mochalov n.e., Grbic 1, Yakovlev, Poletaev, Kobzar n.e., Abrosimov 6, Babichev (L), Mikhailov 15. All Alekno.
ARBITRI: Loderus - Micevski
PARZIALI: 27-25 (31’), 25-21 (26’), 25-22 (32’).
NOTE: Spettatori 1780. Lube bs 15, ace 6, muri 5, errori 5, ricezione 50% (31% prf ), attacco 52%.
Kazan bs 11, ace 1, muri 9, errori 8, ricezione 34% (26% prf), attacco 40%.

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