LUBE-MILANO, LE PAROLE DEI PROTAGONISTI A FINE GARA
ALBERTO GIULIANI: "Abbiamo valutato con lo staff medico se far scendere in campo o no Kurek in questa gara: stamattina si è allenato ma non volevamo forzarlo più di tanto. C'è stata poi la necessità di schierarlo, visto che in questo momento la coperta è sempre più corta e Kovar non era in gran giornata, e devo dire che Bartosz ha fatto una buona gara, ricezione a parte. Non mi è piaciuto l'avvio di questo match, non era semplice ripartire dopo la sconfitta di mercoledì e giocare una buona partita. Dopo il primo set in cui siamo scesi in campo tirati, ma dal secondo ci siamo sciolti andando un po' meglio in cambio palla. Era importante non perdere punti per la classifica di campionato, specialmente in questo periodo, tra una settimana in trasferta a Sansepolcro sarà ancora più dura, una gara da prendere con le molle visto che torneremo venerdì dalla Polonia. Per andare a far risultato in casa del Belchatow ci vorrà sicuramente una condizione mentale, fisica e tecnica al 100%. Ci crediamo e stasera si vedeva che stavamo già pensando al match di giovedì prossimo".
GIULIO SABBI: "Una vittoria di carattere, siamo entrati in campo con qualche residuo della sconfitta di mercoledì con il Belchatow. Siamo stati comunque bravi a ribaltare subito la situazione dopo il secondo set, è stato un match complicato anche perché Milano ci ha reso difficile la vita. Ripeto, sono felice per questi tre punti: è sempre un po' difficile venire fuori da sconfitte come quella arrivata in Champions League, abbiamo provato a dimenticarla e siamo stati in grado di tirare fuori il nostro carattere nella seconda parte dell'incontro. Giovedì giocheremo la sfida di ritorno europea di fronte a migliaia di persone, una partita difficilissima contro una squadra molto tosta: dovremo andare lì per provare a fare un'impresa".
ALESSANDRO PAPARONI: "Non era facile stasera, dopo la brutta partita in Champions League dovevamo dimostrare che non siamo quelli scesi in campo mercoledì scorso, ma ben altro. Con una squadra come Milano, che non aveva nulla da perdere, è sempre rischioso se non si è concentrati al massimo, con attenzione punto su punto. Abbiamo fatto fatica soltanto il primo set, rimediando e dimostrando di giocare bene anche noi. L'importante era riprendere il cammino interrotto e conquistare tre punti fondamentali. Ora pensiamo al match di Lodz: vogliamo andare là tranquilli, dimenticando la gara di andata e per provare a dire ancora la nostra nella massima competizione europea".
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