Perugia, le interviste dopo il derby di Champions League
Giampaolo Medei: “Sicuramente stasera la nostra battuta, tranne che con alcuni singoli e in alcuni momenti, non ha funzionato molto bene. Perugia invece ci ha messo parecchia pressione, soprattutto con Atanasijevic, inoltre siamo calati da metà gara in poi, pagando il fatto di non aver chiuso la gara al terzo set dopo averla condotta sempre. Ripeto, gli umbri sono cresciuti molto nel corso del match, dopo aver cambiato formazione: non abbiamo sfruttato anche le poche occasioni in contrattacco che ci siamo creati. Come risultato una sconfitta al tie break contro un avversario forte come Perugia ci può anche stare, ma non deve più accadere di sparire dopo metà gara con gli avversari forti che incontreremo in tutte le competizioni: dobbiamo essere pronti a lottare per due ore e mezzo”.
Micah Christenson: “Abbiamo mollato un po’ dopo il terzo set, Perugia ha iniziato a battere molto bene ma dobbiamo lavorare su questo aspetto e crederci di più. Sicuramente dobbiamo guardare avanti, ci aspetta la sfida di sabato con Padova e poi il Mondiale per Club, altri appuntamenti molto importanti e non possiamo permetterci di restare a pensare alla sconfitta di stasera, arrivata contro una squadra forte che incontreremo certamente altre volte in questa stagione”.
Dragan Stankovic: “Abbiamo fatto due ottimi primi set, ma non abbiamo sfruttato il vantaggio 19-17 nel terzo set: da quel momento la battuta di Perugia è salita di livello e in un attimo ci siamo trovati 2-2, senza riuscire a ripartire. Una partita che ha segnato l’esordio europeo in una trasferta difficilissima, torniamo con un punto, sappiamo che potevano essere tre ma adesso guardiamo avanti ai prossimi impegni”.
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