Ivan Zaytsev: "Felice per il rientro, il ginocchio sta reagendo bene! Quanta qualità e che spirito di squadra in questa Lube!"
Il ritorno in campo dell’opposto Ivan Zaytsev nel finale del match stravinto in tre set dalla Cucine Lube Civitanova contro i russi del Lokomotiv Nobosivirsk ha mandato in estasi l’Eurosuole Forum nella prima notte europea. Una vera e propria ciliegina sulla torta da 3 punti confezionata da coach Chicco Blengini per il debutto stagionale nella Pool C di CEV Champions League. Girone che ora vede i biancorossi in testa a 3 punti con lo Zaksa, davanti a Maribor e Novosibirsk ancora a zero.
Dopo la nona vittoria di fila sono tante le indicazioni positive per i campioni d’Italia, a partire dall’affidabilità dei reparti e di chi ha giocato meno, l’abilità dei tecnici di giostrare i talenti adattando il gioco a sestetti diversi e le capacità dello staff biancorosso che, oltre ad aver seguito con professionalità il recupero post intervento dello Zar, recentemente ha messo in condizioni Jiri Kovar di fare la differenza in campionato gestendo un fastidio al ginocchio. Ora si lavora al rientro del capitano Osmany Juantorena, fermo ai box negli ultimi incontri.
Argento vivo negli occhi per lo Zar, che mercoledì ha sostenuto il primo allenamento completo e ieri ha ricambiato il caloroso abbraccio dei tifosi:
“Aspettavo da tanto questo momento – afferma Zaytsev - Per ‘colpa’ di uno strepitoso Yant al servizio non sono riuscito a toccare il pallone, ma dopo un percorso di tre mesi questo primo passo e la vicinanza dei supporter mi emozionano. Voglio dare il mio contributo stabilmente e sentire spesso il boato dei sostenitori. Più che parlare di me, però, devo spendere delle parole sui compagni. In una situazione non ideale stanno dimostrando un livello di gioco e una capacità di fare squadra che raramente ho visto in carriera. Anche Gabi Garcia sta andando alla grande e affronta l’esperienza italiana nel modo giusto. Con il mio rientro c’è un innesto tecnico in più a partire dall’allenamento e questo aiuta. Da atleta ho sempre dato il massimo e durante la riabilitazione ho fatto altrettanto senza lesinare le energie. Da qui al Mondiale per Club ci sono alcuni giorni e il ginocchio sta rispondendo bene. Devo aumentare l’autonomia in campo per aiutare la squadra in allenamento e farmi trovare pronto in caso di bisogno”.
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